Solidarietà in movimento: anche l’Hospice Il Nespolo tra i beneficiari della Corsa 5.45

ASSOCIAZIONE Settimana scorsa l’Associazione Fabio Sassi OdV ha ricevuto ufficialmente l’assegno con il contributo devoluto dalla Fondazione Ambrogio e Bruna Longoni, frutto dell’ottava edizione della Corsa 5.45 – Memorial Claudio Cappelli, organizzata da DF Sport Specialist con la collaborazione di CAB Polidiagnostico.  Un gesto che si traduce in un aiuto concreto per le attività dell’Hospice Il Nespolo, ma anche in un segno profondo di vicinanza da parte della comunità. Grazie all’iniziativa promossa dalla Fondazione Ambrogio e Bruna Longoni, i fondi raccolti hanno contribuito anche a sostenere le attività dell’Hospice Il Nespolo. L’evento, che lo scorso 17 luglio ha riunito all’alba quasi 900 partecipanti a Bevera di Sirtori, ha trasformato un momento sportivo in un’occasione di solidarietà condivisa. Insieme all’Associazione Fabio Sassi, i fondi sono stati destinati a quattro altre realtà del territorio – Fondazione Maria Letizia Verga, Mano Amica Barzanò ODV, Associazione Genitori e Amici degli Handicappati ODV e C.R.E. Pegaso Brianza ODV – a testimonianza di un impegno comune per il bene delle persone più fragili.  Per la Fabio Sassi, questa donazione rappresenta un segno concreto di vicinanza e fiducia, che rafforza il legame con il territorio e contribuisce alla missione associativa permettendo di continuare a offrire cura, ascolto e dignità a chi affronta la malattia in Hospice o a domicilio. Iniziative come la Corsa 5.45 raccontano una comunità che sa farsi carico delle fragilità, che sceglie di sostenere chi si prende cura della vita, e che riconosce nelle proprie associazioni un patrimonio umano e civile da custodire. Per noi, ogni donazione è più di un aiuto economico: è un abbraccio collettivo che ci permette di continuare a stare accanto alle persone con rispetto, vicinanza ed empatia. La Fabio Sassi ringrazia di cuore la Fondazione Ambrogio e Bruna Longoni, DF Sport Specialist, CAB Polidiagnostico e tutti i partecipanti: correre insieme può diventare un modo per donare speranza.

Cure palliative, l’appello della Fabio Sassi: «Servono competenza e rappresentanza, non scelte calate dall’alto»

ASSOCIAZIONE Le recenti nomine del Ministero della Salute all’interno del nuovo Comitato tecnico per le cure palliative e la terapia del dolore hanno destato profonda preoccupazione tra gli operatori e le organizzazioni del settore. Tra i nominati, infatti, non compaiono rappresentanti delle principali società scientifiche e realtà che da decenni operano concretamente in questo ambito, come la Società Italiana di Cure Palliative (SICP) e la Federazione Cure Palliative (FCP). Una decisione che rischia di allontanare le istituzioni dalla realtà quotidiana dei servizi e dei bisogni delle persone, compromettendo un percorso costruito con dedizione e competenza da chi, da oltre trent’anni, si prende cura dei malati nella fase più fragile della vita. “Non si può parlare di politiche sulle cure palliative escludendo chi, da trent’anni, ne porta avanti la cultura e la pratica quotidiana – dichiara Giancarlo Ferrario, presidente dell’Associazione Fabio Sassi – È un errore che indebolisce il sistema e che allontana le istituzioni dalla realtà dei servizi e delle persone. Le cure palliative non possono essere gestite da chi non conosce il territorio, la rete e le complessità di questa assistenza. Servono competenza, ascolto e rappresentanza reale della comunità dei palliativisti.” Dal 1989, l’Associazione Fabio Sassi supporta il Dipartimento delle Fragilità dell’ASST di Lecco, affiancandolo con i propri volontari nell’assistenza domiciliare e, da oltre vent’anni, gestisce l’Hospice Il Nespolo di Airuno, punto di riferimento per la provincia di Lecco e la Brianza. Un’esperienza “sul campo” che ha contribuito a costruire un modello di cura fondato su dignità, accompagnamento e integrazione tra professionisti, volontari e istituzioni. “Oggi più che mai – aggiunge Ferrario – è necessario che le istituzioni riconoscano e valorizzino il contributo di chi lavora ogni giorno in questo ambito, garantendo voce e rappresentanza alla comunità scientifica e del volontariato. Le cure palliative sono un diritto di tutti: difenderne la qualità e la visione è un dovere morale e politico.” L’Associazione Fabio Sassi esprime pieno sostegno alle posizioni di SICP e FCP, chiedendo che le scelte ministeriali si orientino al confronto con chi opera concretamente sul territorio. Solo un dialogo autentico e inclusivo potrà assicurare che le politiche sulle cure palliative rispondano davvero ai bisogni dei pazienti e delle famiglie, nel rispetto della loro dignità e del valore della vita fino alla fine.

“Un’altra luce, lo stesso orizzonte”: insieme abbiamo raggiunto il primo traguardo.

ASSOCIAZIONE Grazie alla generosità di cittadini, comunità, enti locali, aziende e associazioni del territorio, l’Associazione Fabio Sassi ha raccolto oltre 40.000 euro nei primi quattro mesi della campagna “Un’altra luce, lo stesso orizzonte”, dedicata alla ristrutturazione dei serramenti dell’Hospice Il Nespolo. Un risultato che non nasce solo dai tanti bonifici diretti ricevuti, ma anche dall’impegno corale della comunità. In questi mesi, infatti, diversi eventi hanno portato energia e sostegno al progetto, tra i molti lo spettacolo benefico “Homo Modernus” con Leonardo Manera,il Concerto per la Festa della Musica presso la Chiesa di Sant’Ambrogio a Merate, fino alla partecipatissima Cena con delitto al Castello del 26 giugno. A questi si è aggiunta la vicinanza concreta di aziende come Acinque Energia S.r.l., Artecasa di Cernusco Lombardone, Clean Air Europe S.r.l. e Unicalce S.p.A, che hanno voluto contribuire generosamente. Sono solo alcuni esempi di una rete più ampia di solidarietà, che unisce gesti grandi e piccoli in un cammino comune. Ma la strada è ancora lunga Il traguardo raggiunto è solo il primo passo di un percorso più ampio: i 200.000 euro necessari serviranno a sostituire i vecchi serramenti, ormai deteriorati, con nuove finestre ad alta efficienza energetica, capaci di garantire un miglior isolamento termico e acustico. Questo intervento permetterà non solo di ridurre i consumi e i costi di gestione, ma soprattutto di offrire agli ospiti ambienti più luminosi, sicuri e accoglienti, in linea con lo spirito di cura e dignità che da 23 anni caratterizza l’Hospice Il Nespolo. Per contribuire:IBAN: IT33 U087 3551 9900 4000 0401 694Intestato a: Associazione Fabio Sassi OdVCausale: Donazione progetto serramenti Hospice Il Nespolo Ogni finestra nuova è un gesto di speranza. Grazie a chi ha già donato, e a chi vorrà unirsi ora a questo percorso di cura e di luce.

L’Associazione Fabio Sassi sostiene le ragioni dell’appello di VITA sul 5 per mille

EVENTI L’Associazione Fabio Sassi esprime la propria condivisione rispetto all’appello promosso da VITA, intitolato “5 per mille, ma per davvero”, che chiede al Governo e al Parlamento di rimuovere il tetto di spesa fissato per la destinazione del 5 per mille. L’appello, lanciato da VITA insieme a numerose organizzazioni del Terzo settore, mette in evidenza una criticità che da anni limita la piena efficacia di questo strumento di partecipazione dei cittadini. Nel 2023, infatti, quasi 18 milioni di contribuenti hanno scelto di destinare il 5 per mille delle proprie imposte a enti non profit, per un totale di 603,9 milioni di euro. Tuttavia, a causa del limite stabilito a 525 milioni di euro, ben 79 milioni non sono stati effettivamente assegnati alle organizzazioni indicate dai cittadini. La campagna “5 per mille, ma per davvero” intende restituire pienamente valore a questo strumento, affinché ogni euro destinato dai contribuenti arrivi realmente a sostenere l’attività di migliaia di realtà del non profit impegnate nel sociale, nella ricerca, nella cultura e nell’assistenza. L’Associazione Fabio Sassi, pur non essendo tra i firmatari dell’appello, riconosce e condivide la necessità di un cambiamento che renda il 5 per mille uno strumento coerente con la volontà dei cittadini. «La rimozione del tetto al 5 per mille – dichiara Giancarlo Ferrario, Presidente dell’Associazione Fabio Sassi – non comporterebbe costi aggiuntivi per lo Stato, ma sarebbe un atto di rispetto verso i contribuenti e di sostegno concreto a favore del bene comune. È una scelta di equità e trasparenza che condividiamo pienamente e che può rafforzare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni e nel Terzo settore.» Condividendo le ragioni di questo appello, l’Associazione Fabio Sassi si unisce alla richiesta di restituire ai cittadini la piena efficacia del loro gesto di solidarietà, convinta che una comunità più giusta e solidale si costruisca anche attraverso strumenti come il 5 per mille.

Cure palliative in Lombardia: allarme sostenibilità, a rischio dignità e assistenza

ASSOCIAZIONE L’Associazione Fabio Sassi, aderente alla Federazione Cure Palliative, rilancia con preoccupazione l’allarme sollevato in queste ore da Uneba Lombardia, dalla stessa Federazione e da numerosi operatori del settore. La situazione economica degli hospice lombardi sta raggiungendo un livello critico, con ripercussioni concrete sulla qualità e la continuità dell’assistenza. I dati presentati al primo convegno dell’Osservatorio Cure Palliative presso la LIUC Business School mostrano un sistema sotto pressione: gli hospice lombardi lavorano con un tasso di saturazione dell’88,2%, ma ricevono solo l’80% delle risorse necessarie. Il costo annuo effettivo per un posto letto supera i 114.000 euro, mentre il rimborso si ferma a circa 86.000 euro. Il deficit medio è stimato in circa 30.000 euro per posto letto. Dal 2016 le tariffe sono cresciute appena del 6,7%, a fronte di un’inflazione che ha superato il 22%. Questo squilibrio compromette la sostenibilità economica di molte strutture, in particolare quelle del Terzo Settore, rendendo difficile programmare e mantenere servizi stabili. Nonostante questo scenario critico, la rete delle cure palliative lombarde continua a garantire un livello di assistenza tra i più alti a livello nazionale. In particolare, l’Associazione Fabio Sassi si distingue per un modello di intervento domiciliare che va ben oltre gli standard minimi richiesti dalla Regione, offrendo una percentuale molto più alta di minuti e ore di assistenza per paziente. Un impegno che si traduce in maggiore vicinanza, qualità relazionale e continuità nel tempo, a beneficio dei malati e delle loro famiglie. Nel 2024, l’Associazione ha accolto 285 pazienti presso l’Hospice Il Nespolo di Airuno, per un totale di 3.794 giornate di degenza. A sostegno dell’attività, sono stati coinvolti 206 volontari, che hanno partecipato a 1.621 ore di formazione dedicate, a conferma di un percorso di attenzione continua alla qualità e all’umanità dell’assistenza. Eppure, meno della metà dei pazienti che avrebbe bisogno di cure palliative riceve assistenza, e spesso per periodi troppo brevi: 47 giorni in media per l’assistenza domiciliare, 17 giorni in hospice. È un tempo che raramente basta a garantire un accompagnamento completo e dignitoso. La Regione ha indicato la necessità di rafforzare l’integrazione con la sanità territoriale, ma è urgente affrontare la questione della sostenibilità, aggiornando tariffe e modelli organizzativi, per garantire continuità e qualità delle cure nel lungo periodo. Occorre riattivare al più presto tavoli tecnici capaci di guidare un’evoluzione coerente ed equa del sistema. L’Associazione Fabio Sassi che gestisce l’Hospice Il Nespolo e l’assistenza domiciliare sul territorio erogata attraverso l’intervento della consolidata rete di volontari, rinnova il proprio impegno per una cura che non lasci indietro nessuno. La dignità, la vicinanza e la professionalità devono restare i pilastri di ogni percorso di fine vita.

Una voce dell’Hospice Il Nespolo nel progetto “Le Voci del Sollievo”

EVENTI La testimonianza di Elisabetta, infermiera dell’Hospice Il Nespolo, tra le protagoniste del video nazionale promosso dalla Federazione Cure Palliative È online “Le Voci del Sollievo”, il video-racconto corale promosso dalla Federazione Cure Palliative, che raccoglie storie vere e toccanti da tutta Italia su cosa significhi vivere, offrire e ricevere cure palliative. Siamo orgogliosi che tra le testimonianze selezionate ci sia quella di Elisabetta, infermiera dell’Hospice Il Nespolo, che da tre anni si prende cura con dedizione e sensibilità dei pazienti in fase avanzata di malattia. “Sollievo per me è una carezza, un silenzio, un sorriso. È dare importanza a ogni piccolo gesto.Dare dignità fino all’ultimo respiro è quello che faccio ogni giorno.” Il progetto nasce da una call della Federazione rivolta ai propri enti soci, con l’intento di raccogliere esperienze autentiche da parte di operatori sanitari, pazienti, familiari, volontari e caregiver. La risposta è stata forte e sentita, dando vita a un video intenso e corale, che esplora la domanda: “Che cos’è il sollievo?” In un’Italia in cui solo il 33 % delle persone che necessitano di cure palliative ne ha accesso – con forti disparità regionali – questa iniziativa ricorda il valore profondo dell’ascolto, dell’accompagnamento e dell’umanità che vengono offerti ogni giorno nelle strutture come il nostro Hospice. Guarda il video sul sito della Federazione Cure Palliative Grazie alla Federazione per aver dato voce a chi ogni giorno costruisce sollievo.

“La Spesa che fa Bene” – 1.000 euro a sostegno della Fabio Sassi

ASSOCIAZIONE Siamo lieti di condividere un importante risultato raggiunto grazie all’iniziativa “La Spesa che fa Bene – Iperal per il Sociale 2025”.Al termine della campagna, conclusa il 29 maggio, la Fabio Sassi ha ricevuto 23.706 preferenze, posizionandosi in una fascia che ci ha permesso di ottenere un contributo economico di 1.000 euro da parte di Iperal. Un traguardo che ci riempie di orgoglio e riconoscenza, non solo per il premio ottenuto, ma soprattutto per la partecipazione attiva e sentita di tante persone che, anche con un piccolo gesto quotidiano come fare la spesa, hanno voluto esprimere la loro vicinanza alla nostra realtà. La Spesa che fa Bene è un’iniziativa nata per sostenere concretamente le associazioni di volontariato locali, trasformando la spesa nei punti vendita Iperal in una forma di solidarietà diretta. Ogni “cuore” donato corrispondeva a una preferenza da parte dei clienti: una scelta consapevole e generosa. Per la nostra Associazione, questo contributo rappresenta un aiuto concreto per continuare il nostro lavoro quotidiano di assistenza ai malati in fase avanzata e supporto alle loro famiglie, nel territorio della Brianza e del lecchese. Vogliamo ringraziare di cuore tutte le persone che ci hanno sostenuto, dedicandoci un pensiero, un gesto, una scelta.La vostra fiducia ci incoraggia e ci permette di continuare a offrire servizi fondamentali, con professionalità, umanità e dedizione.

Progetto “Un’altra luce, lo stesso orizzonte”: ristrutturazione dei serramenti per l’Hospice Il Nespolo

ASSOCIAZIONE L’Hospice Il Nespolo di Airuno è una struttura che da oltre 22 anni offre cure palliative e assistenza a pazienti con malattie inguaribili, garantendo loro un ambiente sereno, dignitoso e di grande supporto. Il nostro team di professionisti e volontari è impegnato a prendersi cura di centinaia di pazienti all’anno, assicurando loro non solo un’assistenza medica di alta qualità, ma anche un ambiente che favorisca la serenità, la sicurezza e il benessere. Il Progetto di ristrutturazione: un necessario passaggio Nel corso degli anni, l’edificio che ospita l’Hospice Il Nespolo ha subito un naturale deterioramento. Dopo più di 22 anni di attività, i serramenti della struttura sono ormai obsoleti e necessitano di un intervento urgente. L’attuale stato delle finestre e delle porte non è solo un problema estetico, ma anche funzionale, in quanto non rispetta più gli standard di isolamento termico ed energetico, e non garantisce più la sicurezza e il comfort adeguato ai nostri ospiti. Cosa prevedono i lavori di ristrutturazione? Il progetto di ristrutturazione prevede la sostituzione totale dei serramenti esistenti con nuovi modelli ad alta efficienza energetica, progettati per garantire un miglior isolamento termico e acustico. Questo intervento avrà un impatto positivo sulla qualità della vita dei pazienti, migliorando la luminosità e la vivibilità degli ambienti. Inoltre, l’installazione di serramenti moderni ridurrà i consumi energetici, contribuendo anche alla sostenibilità dell’ Hospice. Gli aspetti tecnici del progetto Serramenti ad alta efficienza energetica: le nuove finestre e porte saranno dotate di vetrate a doppio o triplo vetro, con elevati coefficienti di isolamento termico, per ridurre la dispersione del calore e migliorare il comfort interno. Inoltre, i materiali utilizzati per i serramenti saranno di ultima generazione, resistenti e durevoli. Finestrature ampie e luminose: saranno installate finestre più ampie, che favoriranno l’ingresso di luce naturale nelle stanze, creando un ambiente più accogliente e sereno, fondamentale per i pazienti in trattamento. Sostenibilità e risparmio energetico: l’intervento garantirà una significativa riduzione dei consumi di energia, con risparmio sui costi di riscaldamento e raffreddamento. Inoltre, contribuirà a una minore emissione di CO2, rendendo l’Hospice Il Nespolo ancora più sostenibile. Sicurezza e accessibilità: oltre a migliorare l’efficienza energetica, il progetto prevede anche l’installazione di serramenti più sicuri e facilmente accessibili, per permettere anche alle persone con difficoltà motorie di usufruire della struttura in totale sicurezza. Perché è fondamentale intervenire ora? La necessità di intervenire è ormai urgente. I serramenti attuali sono soggetti a guasti frequenti, che comportano una scarsa efficienza energetica e un aumento dei costi di gestione. Inoltre, le condizioni ambientali interne non sono ottimali per i pazienti più vulnerabili. Il progetto di ristrutturazione non è solo un miglioramento estetico, ma è una vera e propria necessità per garantire la qualità delle cure e il comfort ai pazienti che ogni giorno si affidano alla nostra struttura. L’impatto dell’Associazione Fabio Sassi nel 2024 Nel 2024, l’Associazione Fabio Sassi ha assistito 285 pazienti presso l’Hospice Il Nespolo di Airuno, con 3.794 giornate di degenza. Sono state inoltre erogate 896 ore di supporto all’assistenza per malati di SLA presso la RSA Villa dei Cedri di Merate e 276 ore di supporto all’assistenza domiciliare in collaborazione con il DIFRA dell’Ospedale di Merate. Nell’ambito del progetto ALM (sostegno al lutto), sono state supportate 43 persone e svolti 132 colloqui con familiari. Infine, 274 operatori sanitari hanno partecipato a eventi formativi promossi da Fabio Sassi Ricerca e Formazione. Come puoi contribuire? Il progetto di ristrutturazione ha un costo complessivo di 200.000 euro, una cifra che può sembrare impegnativa, ma che rappresenta un passo fondamentale per garantire a chi si trova in difficoltà un ambiente di cura all’altezza delle sue necessità. Il sostegno della comunità è essenziale per realizzare questa opera. Come fare una donazione? Per sostenere il progetto “Un’altra luce, lo stesso orizzonte”, puoi effettuare una donazione tramite bonifico bancario sul conto corrente dedicato: IBAN: IT33 U087 3551 9900 4000 0401 694 Intestato a: Associazione Fabio Sassi OdV Causale: Donazione progetto serramenti Hospice Il Nespolo Ogni piccolo gesto conta. Ogni finestra nuova sarà un segno di speranza per i nostri pazienti.

Educazione alla Solidarietà: il servizio EDUS torna nelle scuole per parlare di cura, emozioni e relazioni

ASSOCIAZIONE Dopo la lunga pausa causata dalla pandemia, l’anno scolastico 2024/2025 ha segnato una ripartenza importante per il servizio EDUS – Educazione alla Solidarietà, promosso dall’Associazione Fabio Sassi OdV nelle scuole del territorio. Un’iniziativa nata nel 2005 per sensibilizzare sul valore della vita e sul significato di cura, empatia e condivisione, con una particolare attenzione ai temi – spesso evitati – della malattia, del lutto e della perdita. Il progetto si articola in percorsi formativi per insegnanti e in laboratori per gli studenti, completamente gratuiti, progettati e condotti da professionisti e un gruppo di volontari appositamente formati. I numeri del 2024/2025 Nei mesi di settembre e ottobre 2024, ben 78 docenti degli Istituti Comprensivi di Merate e Olgiate Molgora hanno partecipato a due corsi formativi condotti da psicologi esperti: “Oltre ogni limite”, sulla gestione delle narrazioni difficili e delle reazioni emotive dei ragazzi, “Il tempo della cura e della perdita”, per stimolare il dialogo su temi complessi come la separazione e il lutto. A seguito della formazione, sono stati attivati 18 laboratori per le classi, suddivisi per fasce d’età e centrati su strumenti come il gioco, la narrazione e la riflessione condivisa. I titoli dei laboratori proposti quest’anno sono: L’albero e il pappagallo (scuola dell’infanzia e primi anni della scuola primaria), Solidarium – Il gioco della cura (ultimi anni della scuola primaria e inizio della scuola secondaria di primo grado), La scatola delle storie intrecciate (terza classe della scuola secondaria di primo grado), Il buco, la novità dell’anno, che aiuta bambini e ragazzi a riconoscere ed esprimere emozioni legate a vuoti e perdite. Il progetto si conferma come un’occasione preziosa per costruire spazi sicuri di ascolto, dialogo e condivisione all’interno delle scuole. In vista del 2025/2026: nuove collaborazioni  In maggio sono in programma nuovi incontri formativi presso l’Istituto Aldo Moro di Valmadrera, a cura delle dottoresse Campanello e Rossi, a conferma della volontà di estendere il progetto ad altri territori e istituti. A breve sarà inoltre disponibile il programma completo di corsi e iniziative EDUS per l’anno scolastico 2025/2026: un calendario strutturato di proposte formative per i docenti e di laboratori per le classi, pensato per rispondere ai bisogni educativi legati all’espressione emotiva, alla cura delle relazioni e all’elaborazione di esperienze complesse come la perdita e la separazione. La pubblicazione anticipata del programma consentirà a scuole, dirigenti, insegnanti e famiglie di conoscere per tempo le opportunità offerte e di pianificare con maggiore facilità la partecipazione. Un’occasione preziosa per promuovere – già in fase di progettazione didattica – una cultura della solidarietà e dell’educazione emotiva nelle aule scolastiche. Vuoi saperne di più o proporre il progetto alla tua scuola? Per informazioni e richieste:Simona Cantara – Referente EDUSedus@fabiosassi.it

La Spesa che Fa Bene – Sostieni la Fabio Sassi con la tua spesa da Iperal

ASSOCIAZIONE Quest’anno l’Associazione Fabio Sassi OdV partecipa all’iniziativa “La Spesa che Fa Bene” promossa da Iperal, un progetto solidale nato per sostenere le associazioni di volontariato attive sul territorio. Dal 23 aprile al 25 maggio 2025, chi fa la spesa nei supermercati Iperal può raccogliere “cuori”, che verranno automaticamente caricati sulla propria CartAmica: 1 cuore ogni 10 euro di spesa Con CartAmica Oro, i cuori raddoppiano I cuori possono essere donati a una delle associazioni partecipanti, indicando il numero corrispondente Per sostenere l’Associazione Fabio Sassi OdV, basta selezionare il numero 313 Ogni cuore donato contribuirà a determinare l’entità del contributo economico che Iperal assegnerà alle varie associazioni al termine dell’iniziativa. Le preferenze raccolte verranno infatti convertite in una donazione concreta, utile a finanziare i progetti e i servizi delle realtà coinvolte. Sostenere la Fabio Sassi  significa aiutare un’associazione che, da quasi trentasei anni, si occupa di cura, assistenza e accompagnamento a favore delle persone malate e delle loro famiglie, nel territorio del lecchese e della Brianza. Partecipare è semplice e non costa nulla: basta fare la spesa e scegliere a chi destinare i propri cuori. Un gesto quotidiano può diventare un aiuto concreto per chi affronta momenti difficili. Grazie fin da ora a chi vorrà sostenerci.