Educazione alla Solidarietà: il servizio EDUS torna nelle scuole per parlare di cura, emozioni e relazioni

ASSOCIAZIONE Dopo la lunga pausa causata dalla pandemia, l’anno scolastico 2024/2025 ha segnato una ripartenza importante per il servizio EDUS – Educazione alla Solidarietà, promosso dall’Associazione Fabio Sassi OdV nelle scuole del territorio. Un’iniziativa nata nel 2005 per sensibilizzare sul valore della vita e sul significato di cura, empatia e condivisione, con una particolare attenzione ai temi – spesso evitati – della malattia, del lutto e della perdita. Il progetto si articola in percorsi formativi per insegnanti e in laboratori per gli studenti, completamente gratuiti, progettati e condotti da professionisti e un gruppo di volontari appositamente formati. I numeri del 2024/2025 Nei mesi di settembre e ottobre 2024, ben 78 docenti degli Istituti Comprensivi di Merate e Olgiate Molgora hanno partecipato a due corsi formativi condotti da psicologi esperti: “Oltre ogni limite”, sulla gestione delle narrazioni difficili e delle reazioni emotive dei ragazzi, “Il tempo della cura e della perdita”, per stimolare il dialogo su temi complessi come la separazione e il lutto. A seguito della formazione, sono stati attivati 18 laboratori per le classi, suddivisi per fasce d’età e centrati su strumenti come il gioco, la narrazione e la riflessione condivisa. I titoli dei laboratori proposti quest’anno sono: L’albero e il pappagallo (scuola dell’infanzia e primi anni della scuola primaria), Solidarium – Il gioco della cura (ultimi anni della scuola primaria e inizio della scuola secondaria di primo grado), La scatola delle storie intrecciate (terza classe della scuola secondaria di primo grado), Il buco, la novità dell’anno, che aiuta bambini e ragazzi a riconoscere ed esprimere emozioni legate a vuoti e perdite. Il progetto si conferma come un’occasione preziosa per costruire spazi sicuri di ascolto, dialogo e condivisione all’interno delle scuole. In vista del 2025/2026: nuove collaborazioni  In maggio sono in programma nuovi incontri formativi presso l’Istituto Aldo Moro di Valmadrera, a cura delle dottoresse Campanello e Rossi, a conferma della volontà di estendere il progetto ad altri territori e istituti. A breve sarà inoltre disponibile il programma completo di corsi e iniziative EDUS per l’anno scolastico 2025/2026: un calendario strutturato di proposte formative per i docenti e di laboratori per le classi, pensato per rispondere ai bisogni educativi legati all’espressione emotiva, alla cura delle relazioni e all’elaborazione di esperienze complesse come la perdita e la separazione. La pubblicazione anticipata del programma consentirà a scuole, dirigenti, insegnanti e famiglie di conoscere per tempo le opportunità offerte e di pianificare con maggiore facilità la partecipazione. Un’occasione preziosa per promuovere – già in fase di progettazione didattica – una cultura della solidarietà e dell’educazione (affettiva) emotiva nelle aule scolastiche. Vuoi saperne di più o proporre il progetto alla tua scuola? Per informazioni e richieste:Simona Cantara – Referente EDUSedus@fabiosassi.it

La Spesa che Fa Bene – Sostieni la Fabio Sassi con la tua spesa da Iperal

ASSOCIAZIONE Quest’anno l’Associazione Fabio Sassi OdV partecipa all’iniziativa “La Spesa che Fa Bene” promossa da Iperal, un progetto solidale nato per sostenere le associazioni di volontariato attive sul territorio. Dal 23 aprile al 25 maggio 2025, chi fa la spesa nei supermercati Iperal può raccogliere “cuori”, che verranno automaticamente caricati sulla propria CartAmica: 1 cuore ogni 10 euro di spesa Con CartAmica Oro, i cuori raddoppiano I cuori possono essere donati a una delle associazioni partecipanti, indicando il numero corrispondente Per sostenere l’Associazione Fabio Sassi OdV, basta selezionare il numero 313 Ogni cuore donato contribuirà a determinare l’entità del contributo economico che Iperal assegnerà alle varie associazioni al termine dell’iniziativa. Le preferenze raccolte verranno infatti convertite in una donazione concreta, utile a finanziare i progetti e i servizi delle realtà coinvolte. Sostenere la Fabio Sassi  significa aiutare un’associazione che, da quasi trentasei anni, si occupa di cura, assistenza e accompagnamento a favore delle persone malate e delle loro famiglie, nel territorio del lecchese e della Brianza. Partecipare è semplice e non costa nulla: basta fare la spesa e scegliere a chi destinare i propri cuori. Un gesto quotidiano può diventare un aiuto concreto per chi affronta momenti difficili. Grazie fin da ora a chi vorrà sostenerci.

La musica come dono: l’esperienza di Roberto all’Hospice Il Nespolo

ASSOCIAZIONE A soli 16 anni, Roberto, studente di Scienze Applicate del Liceo Agnesi di Merate, ha scelto di portare la sua passione per la musica in un luogo speciale: l’Hospice Il Nespolo. Nell’ambito del progetto PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento), ha dedicato il suo tempo nei mesi di febbraio e marzo, nel suonare il pianoforte per ospiti, familiari, operatori sanitari e volontari, regalando momenti di serenità, leggerezza e profonda umanità a chi sta vivendo un tempo di fragilità. Roberto è arrivato con discrezione, “in punta di piedi”, con l’idea di non disturbare. Ma presto ha scoperto che la sua musica era molto più che un sottofondo: era un ponte, una carezza, un modo per creare connessioni silenziose e sincere. “Le parole di un ospite mi hanno fatto sciogliere”, racconta emozionato. “Ho capito quanto un gesto semplice possa arrivare lontano”. La sua è stata un’esperienza che ha toccato tutti: non solo chi ha ascoltato, ma anche chi ha osservato come, in pochi minuti, una melodia potesse cambiare l’atmosfera di una stanza, far riaffiorare ricordi, sciogliere tensioni. Accompagnato da Elena, coordinatrice dei volontari di assistenza, Roberto ha potuto osservare da vicino il valore della cura non solo sanitaria, ma anche emotiva e relazionale, e riflettere sul ruolo della musica nel benessere psicofisico. Il suo è stato un contributo prezioso, che ha lasciato un segno autentico nel cuore di chi lo ha incontrato.

Campagna 5×1000: “Ogni gesto conta. Una storia per vivere”

ASSOCIAZIONE L’Associazione Fabio Sassi lancia ufficialmente la sua campagna 5×1000 per il 2025, con un messaggio che si fa eco di un impegno che dura da oltre 35 anni: “Ogni gesto conta. Una storia per vivere”. Ogni anno, con il supporto dei suoi donatori, l’Associazione Fabio Sassi accompagna centinaia di persone e le loro famiglie nel momento più delicato della loro vita, offrendo cure palliative gratuite presso l’Hospice “Il Nespolo” di Airuno e a domicilio. La campagna di quest’anno si propone di sensibilizzare la comunità sull’importanza di destinare il proprio 5×1000, un gesto semplice che può fare una grande differenza nella vita di chi sta affrontando un percorso di grande fragilità. Un gesto che trasforma vite Il 5×1000 non è solo una firma, ma un atto di solidarietà che consente all’Associazione di continuare a garantire il suo fondamentale servizio.  Marisa Corradini, Vice Presidente dell’Associazione Fabio Sassi. sottolinea: “Ogni firma, ogni gesto, non è solo un aiuto economico, ma diventa una ‘storia di vita‘ che cambia concretamente il futuro di chi attraversa l’ultima parte del proprio percorso. Con il sostegno del 5×1000, possiamo continuare ad essere presenti al fianco di pazienti e familiari, garantendo ascolto, cure palliative gratuite e sostegno psicologico, contribuendo a far sentire meno sola ogni persona che vive questa difficile esperienza.” La campagna 2025 si distingue per l’utilizzo di un videostorytelling emozionante, che racconta le storie vere di chi vive la realtà dell’Associazione. Attraverso volti e voci autentiche di familiari, operatori e volontari, i video testimoniano l’impatto profondo che la solidarietà ha nella vita delle persone. Testimonianze dirette, visibilità capillare I video saranno distribuiti attraverso i canali social dell’Associazione e sul sito web ufficiale, e saranno facilmente accessibili tramite QR code. Questi QR code saranno inseriti su manifesti, cartoline e tutte le piattaforme di comunicazione dell’Associazione, rendendo la campagna ancora più visibile e coinvolgente.  È già online la playlist dedicata sul nostro canale YouTube, dove puoi guardare tutte le video-testimonianze della campagna “Ogni gesto conta. Una storia per vivere” e scoprire il valore concreto di ogni firma. Guarda la playlist su YouTube I fondi raccolti: un impegno continuo per la comunità Nel 2024, oltre 300 pazienti e famiglie hanno trovato supporto nei servizi dell’Associazione, che continua a rappresentare un punto di riferimento per chi ha bisogno di cure specialistiche e di un supporto umano in un momento di grande vulnerabilità. I fondi raccolti attraverso la campagna 5×1000 saranno destinati ad ampliare l’offerta dei servizi, garantendo la continuità delle cure palliative gratuite e l’accompagnamento rispettoso che ogni paziente merita. Come contribuire?Destinare il 5×1000 all’Associazione Fabio Sassi è semplice: basta firmare nel riquadro apposito della dichiarazione dei redditi “Sostegno degli enti del terzo settore iscritti nel RUNTS…” e inserire il Codice Fiscale: 94005140135. L’Associazione invita ogni cittadino a far parte di questa rete di solidarietà, contribuendo così a garantire che ogni vita sia accompagnata con la giusta dignità e attenzione, fino all’ultimo giorno.Con il 5×1000, ogni piccolo gesto può diventare una grande storia di vita, una storia che continua grazie al sostegno di chi crede nell’importanza della cura, del rispetto e dell’umanità.Fai la differenza, firma per il 5×1000 e aiuta l’Associazione Fabio Sassi a scrivere altre storie di vita.  

Un tocco di solidarietà ai Mercatini di Pasqua 2025

ASSOCIAZIONE EVENTI Con l’arrivo della primavera sono tornati i Mercatini di Pasqua dell’Associazione Fabio Sassi, un’occasione speciale per unire la gioia delle festività pasquali a un gesto concreto di solidarietà. Anche quest’anno saremo presenti con le nostre proposte solidali in tre appuntamenti dedicati alla Pasqua: domenica 6 aprile a Verderio, sabato 12 aprile a Merate e lunedì 14 aprile presso l’Ospedale di Merate. In queste giornate sarà possibile scegliere tra le nostre colombe pasquali e tanti manufatti artigianali, realizzati a mano dai volontari con cura e passione. Ogni gesto contribuirà a sostenere le attività dell’Associazione Fabio Sassi a favore delle persone in cure palliative e delle loro famiglie. Il ricavato dei mercatini pasquali andrà infatti a finanziare i servizi gratuiti che la nostra Associazione offre da oltre trentacinque anni, sia presso l’Hospice Il Nespolo di Airuno sia al domicilio dei pazienti. Garantire cure palliative gratuite e di qualità è il nostro impegno quotidiano, insieme al supporto psicologico e spirituale rivolto a chi affronta i difficili momenti del fine vita. Scegliendo i prodotti solidali dell’Associazione Fabio Sassi si compie un gesto semplice, ma dal grande significato. Ogni contributo, anche il più piccolo, rappresenta un aiuto concreto e prezioso per garantire la dignità e la qualità della vita a chi si trova in una situazione di fragilità.

Un tocco di dolcezza e solidarietà per le tue cerimonie

ASSOCIAZIONE L’Associazione Fabio Sassi OdV è lieta di annunciare l’apertura dello Sportello DAT (Disposizioni Anticipate di Trattamento), un servizio informativo rivolto ai cittadini che desiderano comprendere meglio le opportunità offerte dalla legge 219/2017 in materia di consenso informato e autodeterminazione nelle scelte terapeutiche. Lo sportello sarà attivo a partire dal 9 aprile 2025. Cos’è lo Sportello DAT? Lo Sportello DAT nasce per fornire ai cittadini tutte le informazioni necessarie per esprimere in modo consapevole le proprie volontà in merito ai trattamenti sanitari futuri, nel caso in cui non siano più in grado di prendere decisioni autonomamente. La decisione di redigere una DAT è libera e volontaria e consente di stabilire anticipatamente quali cure si desidera ricevere o rifiutare in situazioni di incapacità decisionale. Come funziona il servizio? Il servizio, completamente gratuito e a scopo esclusivamente informativo, prevede un colloquio con un medico esperto che fornirà chiarimenti sui diritti previsti dalla normativa, sulle modalità di deposito delle DAT presso gli uffici di stato civile dei Comuni e sul ruolo del fiduciario. Durante l’incontro, verrà distribuito l’opuscolo informativo “Non senza il mio consenso”, redatto dal dott. Mario Tavola in collaborazione con diverse associazioni del territorio. Inoltre, sarà messo a disposizione un modello di DAT per facilitare la stesura delle proprie volontà. Come accedere allo Sportello DAT? I cittadini interessati possono prenotare un appuntamento contattando il numero 378 303 8539, dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 12.00. Un incaricato fisserà il colloquio nelle date e orari programmati, in base alla disponibilità dell’équipe medica volontaria. Gli incontri si terranno presso la sede dell’Associazione Fabio Sassi, situata in Largo Mandic, 1 a Merate presso l’Ospedale “San Leopoldo Mandic”, Palazzina di Direzione. Referente del servizio La dott.ssa Paola Manzoni coordinerà l’attività dello Sportello DAT, affiancata da un team di medici che garantiranno un supporto qualificato. L’Associazione Fabio Sassi OdV conferma il proprio impegno nella tutela della dignità e dell’autodeterminazione delle persone, offrendo un servizio prezioso per chiunque voglia approfondire il tema delle disposizioni anticipate di trattamento. Per maggiori informazioni, vi invitiamo a contattarci al numero sopra indicato o scrivendo a dat@fabiosassi.it

Apre lo Sportello DAT presso l’Associazione Fabio Sassi OdV

ASSOCIAZIONE L’Associazione Fabio Sassi OdV è lieta di annunciare l’apertura dello Sportello DAT (Disposizioni Anticipate di Trattamento), un servizio informativo rivolto ai cittadini che desiderano comprendere meglio le opportunità offerte dalla legge 219/2017 in materia di consenso informato e autodeterminazione nelle scelte terapeutiche. Lo sportello sarà attivo a partire dal 9 aprile 2025. Cos’è lo Sportello DAT? Lo Sportello DAT nasce per fornire ai cittadini tutte le informazioni necessarie per esprimere in modo consapevole le proprie volontà in merito ai trattamenti sanitari futuri, nel caso in cui non siano più in grado di prendere decisioni autonomamente. La decisione di redigere una DAT è libera e volontaria e consente di stabilire anticipatamente quali cure si desidera ricevere o rifiutare in situazioni di incapacità decisionale. Come funziona il servizio? Il servizio, completamente gratuito e a scopo esclusivamente informativo, prevede un colloquio con un medico esperto che fornirà chiarimenti sui diritti previsti dalla normativa, sulle modalità di deposito delle DAT presso gli uffici di stato civile dei Comuni e sul ruolo del fiduciario. Durante l’incontro, verrà distribuito l’opuscolo informativo “Non senza il mio consenso”, redatto dal dott. Mario Tavola in collaborazione con diverse associazioni del territorio. Inoltre, sarà messo a disposizione un modello di DAT per facilitare la stesura delle proprie volontà. Come accedere allo Sportello DAT? I cittadini interessati possono prenotare un appuntamento contattando il numero 378 303 8539, dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 12.00. Un incaricato fisserà il colloquio nelle date e orari programmati, in base alla disponibilità dell’équipe medica volontaria. Gli incontri si terranno presso la sede dell’Associazione Fabio Sassi, situata in Largo Mandic, 1 a Merate presso l’Ospedale “San Leopoldo Mandic”, Palazzina di Direzione. Referente del servizio La dott.ssa Paola Manzoni coordinerà l’attività dello Sportello DAT, affiancata da un team di medici che garantiranno un supporto qualificato. L’Associazione Fabio Sassi OdV conferma il proprio impegno nella tutela della dignità e dell’autodeterminazione delle persone, offrendo un servizio prezioso per chiunque voglia approfondire il tema delle disposizioni anticipate di trattamento. Per maggiori informazioni, vi invitiamo a contattarci al numero sopra indicato o scrivendo a dat@fabiosassi.it  

Un cammino di umanità e cura: la testimonianza di Daniela, Infermiera e Coordinatrice all’Hospice Il Nespolo

ASSOCIAZIONE La mia esperienza all’Hospice Il Nespolo ha inizio con l’apertura della struttura. Avevo già lavorato come infermiera per alcuni anni in un reparto di Rianimazione e Terapia Intensiva in ospedale, per poi dedicarmi per diversi anni ad un lavoro in azienda a Milano. Il mio approdo al mondo delle Cure Palliative non è stato casuale, ma dettato da un’esperienza personale che mi aveva vista coinvolta in prima persona nell’assistenza di mia madre nei momenti del suo fine vita.  “Non è giusto che chi si prende cura del morente sia lasciato solo in questo percorso. Ci deve essere un modo per condividere questo cammino e alleggerire il carico per chi vive questo passaggio” avevo riflettuto. L’apertura dell’Hospice ad Airuno mi suggerì il giusto modo di rimettere in gioco la mia formazione infermieristica: volevo dedicarmi di nuovo alla professione, ma al tempo stesso sapevo che avrei voluto mettere a disposizione la mia professionalità proprio nell’ambito delle Cure Palliative e in nessun altro contesto. Dopo avere superato la fase del reclutamento, eccomi pronta per questa nuova esperienza che mi ha visto all’opera inizialmente con i malati, e di riflesso con le famiglie accudenti, e in un’ultima fase lavorativa nel ruolo di coordinatrice del personale infermieristico. In Hospice ho avuto la possibilità di vivere ogni giorno pienamente e con motivazione, ogni giorno dai qualcosa e qualcosa ti riempie il cuore. Magari semplicemente raccogli lo sfogo di qualcuno o semplicemente stai lì con il malato e con i famigliari che spesso sono in difficoltà. Ecco, le cure palliative si concretizzano proprio nello stare accanto, nell’accompagnare in silenzio o con una carezza, con vicinanza: condividere capendo cosa il malato desidera o cosa a lui non fa piacere, muovendosi con delicatezza nel suo contesto.  A volte si viene scelti per alcune domande scomode quali “ma allora io sto morendo?”. Può essere sufficiente uno sguardo per rispondere, altre volte vengono in aiuto le parole. Il nostro ruolo è anche quello di rompere quella che Cicely Saunders, la fondatrice delle Cure Palliative, chiama “la congiura del silenzio”, che crea un senso di isolamento nel malato: vorrebbe sapere ma chi gli sta intorno evita di parlare o racconta mezze verità pensando di fare il suo bene, ma il paziente spesso ha bisogno di sapere, ha domande che hanno bisogno di risposta sincera. Anche perché c’è chi ha lasciato delle cose in sospeso nella sua vita, di tipo affettivo o pratico. Sapere consente di sistemare questi sospesi e morire in pace, serenamente. Ho visto momenti di grande dolcezza tra pazienti e familiari e quando vedi affetto e empatia tra le persone non puoi rimanere indifferente. Sono questi i momenti che ti danno pienezza e che ti fanno superare altri momenti invece più difficili da vivere, come quelli delle morti in solitudine, che sono faticose da accompagnare perché è difficile accettare che qualcuno non possa regalare la propria morte a nessuno. Alla fine, il momento del trapasso è un momento di grande malinconia ma è anche un momento molto arricchente per chi lo vive accanto al malato.  Nel periodo in cui sono stata impegnata con il coordinamento mi sono invece dedicata alla fase della presa in carico, del primo colloquio con i familiari. Le persone esprimono il dolore di dovere affidare il loro caro a una struttura, di sentirsi giudicati da chi è fuori per questa scelta. Si aiuta dunque il familiare a comprendere la bontà della scelta che sta facendo e si può cercare di essere subito d’aiuto dal punto di vista relazionale. Lì diventa fondamentale rassicurare, rendere consapevoli che la morte accade comunque, dentro o fuori dalla struttura. La differenza sta nel come morire: in Hospice il paziente viene preso in carico da tutta l’equipe che si prende cura di ogni sintomo e di ogni bisogno e il familiare può condividere i momenti difficili in un contesto mai giudicante. Fornire questo supporto ai familiari, cercando di essere empatici e di alleggerire il loro compito, ha dato senso al mio lavoro anche quando ero un po’ meno sul campo e un po’ più impegnata in un ruolo amministrativo. Umanità, empatia e condivisione hanno contraddistinto questa mia esperienza in Hospice ed è quello che ha dato senso e pienezza anche alla mia professionalità.

Domenico Basile, una vita dedicata alla Fabio Sassi e alla comunità

ASSOCIAZIONE La Fabio Sassi OdV si unisce al cordoglio della comunità per la scomparsa di Domenico Basile, presidente dell’associazione per dieci anni e figura di riferimento per tutti i volontari e collaboratori. Domenico Basile si è spento all’Hospice di Airuno, struttura che lui stesso ha contribuito a realizzare e che rappresenta oggi uno dei lasciti più significativi del suo impegno instancabile a favore del territorio e delle persone più fragili. Durante il suo mandato come presidente, Domenico ha guidato l’associazione con dedizione, sensibilità e visione, affrontando e superando momenti di grande difficoltà economica. Grazie alla sua capacità di aggregare, motivare e valorizzare i volontari, ha saputo dare stabilità e nuovo slancio alla Fabio Sassi, rendendola il punto di riferimento che è oggi. L’attuale presidente Giancarlo Ferrario ricorda: “Domenico Basile è stato per tutti noi un esempio di integrità, passione e servizio alla comunità. La sua visione e il suo impegno resteranno impressi nella storia della nostra associazione e nei cuori di chi ha avuto il privilegio di lavorare con lui”. Il past president Daniele Lorenzet aggiunge: “Basile non è stato solo presidente della Fabio Sassi, era una persona con cui condividevo affinità. Ha vissuto da vicino l’associazione nei momenti più cruciali, è colui che ha reso possibile ed è stato promotore della costruzione dell’Hospice. Ha dato direzione, ha saputo tracciare una linea precisa per l’Associazione, sempre propenso al dialogo costruttivo e all’ascolto”. La Fabio Sassi si stringe con affetto alla famiglia di Domenico Basile e a tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e apprezzarlo.

L’Associazione Fabio Sassi lancia la sua newsletter ufficiale

ASSOCIAZIONE L’Associazione Fabio Sassi ha avviato la sua newsletter ufficiale, un nuovo canale di comunicazione pensato per tenere informati la rete e la comunità sulle attività, eventi e iniziative in corso. Questo strumento mira a rafforzare il legame con la comunità e a condividere aggiornamenti con cadenza mensile. Il presidente Giancarlo Ferrario ha dichiarato: “La creazione di questa newsletter rappresenta un passo importante per avvicinarci ancora di più alla nostra rete. Vogliamo offrire uno spazio di informazione e dialogo, dove ogni lettore possa sentirsi parte integrante del nostro percorso”. Per iscriversi e ricevere gli aggiornamenti, è possibile visitare la sezione dedicata al seguente link https://www.fabiosassi.it/newsletter/ Per ulteriori informazioni sul tema è possibile contattare l’indirizzo mail comunicazione_immagine@fabiosassi.it Con l’introduzione di questa newsletter, l’Associazione Fabio Sassi conferma il suo impegno nel garantire “Dignità alla fine della Vita” e nel mantenere un dialogo aperto con la collettività.